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Il segreto della felicità si trova nella sottile linea che “divide” scienza e antiche conoscenze orientali.

La bellezza di vivere questo tempo è la possibilità di trovare delle interessantissime analogie tra la scienza più moderna e gli antichi saperi orientali.

Quando “tutto torna” si ha la vivida sensazione di essere proprio sulla strada giusta, quella in cui si trova una spiegazione scientifica a ciò che appariva magico e contemporaneamente è possibile comprendere delle conoscenze che fino adesso ci erano apparse dogmatiche.

La cosa entusiasmante di tutto ciò è che non è più richiesto “credere” come atto di fede nelle tecniche psico energetiche ma è sufficiente comprendere alcuni meccanismi per capire perché funzionano!

Da una parte l’approccio occidentale ci ha fornito importanti teorie su come per esempio gli elettroni, e quindi la materia in generale, possiedono sia proprietà ondulatorie comportandosi come energia sia proprietà corpuscolari (dualismo onda-particella della materia), poi gli studi sull’entanglement quantistico secondo il quale esiste un collegamento intangibile tra le particelle che comunicano tra loro “wireless”, e non ultima in ordine di importanza la teoria secondo la quale l’osservatore influenza l’osservato, ovvero che è il sistema di credenze dell’osservatore che determina l’esistenza della realtà nella forma in cui egli crede che sia!

Dall’altra parte, grazie agli esperimenti e le dimostrazioni, con la nostra tendenza all’iper razionalità possiamo finalmente comprendere profondamente ciò che da millenni viene tramandato e che molti, per pregiudizio, hanno accantonato sotto l’etichetta di “occulto”, “magico” o semplicemente “ciarlataneria”. Sto parlando dei Chakra, le aree di concentrazione e attivazione energetica della Medicina Indiana e della mappa corporea dei flussi di energia, rappresentata da Nadi e Meridiani della MTC Medicina Tradizionale Cinese.

Ormai è un assunto scientifico appurato: materia ed energia sono strettamente collegate e correlate. Se c’è un cortocircuito a livello energetico necessariamente si manifesterà materialmente in disagi, disturbi psicosomatici, ansia, stress, depressione etc. etc.

Ebbene, la chiave per stare meglio fisicamente e psicologicamente si trova proprio nella sottile linea che divide il nero Yin dal bianco Yang: non basta agire solo sulla materia come non basta agire solo sul piano energetico per attivare un cambiamento che duri nel tempo ma è necessario operare a tutti i livelli, tra loro strettamente correlati: corpo – pensiero – emozione – energia.

Questo è ciò che fa il Tapping Alchemico Metodo PAI e le Tecniche del Cambiamento.